L’accesso all’acqua potabile è un diritto umano universale; le direttive di ONU, OMS e UE sottolineano l’importanza di fornire a tutti acqua sicura in quantità adeguate. In linea con questa visione, è stato emanato il Decreto Legislativo 18/23, attuazione della direttiva UE 2020/2184, che adotta un approccio preventivo per evitare danni alla salute umana causati dalla contaminazione delle acque potabili.

Gli obiettivi della norma sono infatti “la protezione della salute umana dagli effetti negativi derivanti dalla contaminazione delle acque destinate al consumo umano, assicurando che le acque siano salubri e pulite, nonché il miglioramento dell’accesso alle acque destinate al consumo umano”.

Il nuovo Decreto racchiude, in 26 articoli e 9 allegati, le disposizioni comunitarie a garanzia delle acque destinate al consumo umano passando dalla qualità, dall’analisi del rischio, dalla tutela della risorsa, dal diritto alla disponibilità fino alla comunicazione osmotica di tutti i dati sanitari e ambientali.

Un punto chiave del decreto è la designazione dell’Amministratore di Condominio come custode del sistema idro-potabile interno. Questa figura diventa responsabile della distribuzione dell’acqua dal punto di consegna al punto d’uso, garantendo così la qualità dell’acqua che arriva ai rubinetti condominiali.

L’Amministratore deve ora valutare e gestire i rischi associati ai sistemi di distribuzione interna, concentrandosi su aspetti come la presenza di Legionella e il contenuto di piombo nei materiali.
Le misure preventive e correttive sono necessarie per mantenere la qualità dell’acqua e proteggere la salute umana.

Gli strumenti per controllare ed assicurare la qualità dell’acqua sono:

  • la verifica della potabilità dell’acqua volta a garantire il mantenimento dei requisiti di salubrità nella rete di distribuzione interna fino al punto di utenza finale;
  • l’analisi dei rischi connessi alle condutture ed all’impianto di distribuzione interna. Con specifico riferimento ai rischi da tenere in considerazione, vi sono quelli connessi ai materiali (le condutture) a contatto con l’acqua potabile, poiché tali sistemi non sono controllabili dai gestori idropotabili esterni. In particolare Legionella e piombo sono ritenuti rilevanti dalla normativa: la Legionella è un batterio presente nell’acqua che desta preoccupazione considerando la diffusione e i dati di letalità, soprattutto tra bambini e adulti immunocompromessi; al piombo, presente in tubazioni e in leghe di metalli usate per le saldature negli edifici, sono associati danni alla salute in particolar modo nel sistema neurologico e circolatorio.

Il Decreto al comma 4 dell’articolo 9 prevede inoltre la formazione obbligatoria a cura delle Regioni in coordinamento con il ministero per i gestori dei sistemi idrici interni, gli idraulici e per gli altri professionisti che operano nei settori dei sistemi di distribuzione idrici interni.

Se, nel sistema di distribuzione interno, non viene mantenuto il rispetto dei parametri elencati nell’allegato I, parti A e B, quindi una corretta qualità dell’acqua, è prevista una sanzione da euro 5.000 a euro 30.000.

 

La salute delle famiglie che vivono in condominio è la nostra priorità assoluta: ecco perché stiamo provvedendo a conferire gli incarichi necessari per essere conformi alla normativa e garantire un’acqua potabile e sicura per tutti.

Ogni giorno per noi è prezioso per fornire un servizio di Amministrazione Condominiale sempre migliore ed a misura di ogni famiglia

Perché per noi il condòmino è, prima di tutto, una persona.